Il film nasce da tre realtà: il Circolo del Cinema Lamaca Gioconda, già Lea Art&cinema, l’IMFI - Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli e la Compagnia de La Zanzottereide 

Associazione cinematografica LEA ARTeCINEMA 

E’ dal 1988 la sezione ligure di Ipotesi Cinema, la scuola-laboratorio di Paolo Valmarana ed Ermanno Olmi. Idea e organizza con la Provincia, i Comuni del Tigullio ed il territorio format di informazione e formazione cinematografiche (clinica, scolastica, culturale), tra cui la scuola-laboratorio triennale "Tigullio Cinema" ed il convegno su e con Michelangelo Antonioni, legato affettivamente al Tigullio. Impegnata in progetti di cooperazione allo sviluppo e di sensibilizzazione al turismo responsabile con enti non governativi nazionali e internazionali (a Cuba, in Messico, in Mozambico, in Sri Lanka, in Nepal), realizza documentazioni video e consulenze in materia di comunicazione audiovisiva. Collabora con realtà socio – sanitarie e scolastiche di differenti livelli. Dal 1996 diventa Circolo del Cinema.

Circolo del Cinema LAMACA GIOCONDA

Nasce all'interno dell'associazione cinematografica LEA ARTeCINEMA e si costituisce nel 1996 come associazione culturale autonoma senza fini di lucro. E' impegnato nell’organizzazione e nella promozione di eventi multimediali, nella diffusione di prodotti artistici e di manifestazioni culturali cinematografiche. Fa parte dell'Unione Italiana Circoli del Cinema (UICC), una delle nove associazioni nazionali, fondata da Roberto Rossellini, scelta per i suoi contenuti che il Circolo condivide integralmente. Cura attività didattiche nelle scuole, con professionisti ed esperti nel campo della cinematografia, cicli d'essai e progetti di interesse nazionale, quali "Las Huellas Del Sur" giornate di cinema latino - americano,con una personale di Alejandro Jodorowsky e Fernando Ezequiel Solanas ed un workshop con quest'ultimo. E’ negli ultimi vent’anni, nel campo delle manifestazioni cinematografiche, un punto di riferimento credibile nel Tigullio per scambi culturali ed artistici. Dal 2004 promuove Cimameriche Film Festival della Migrazione e del Gusto, valorizzando le peculiarità del territorio ligure, crocevia sul mare, con le sue storie di migrazione, la conoscenza dei suoi patrimoni, le sue risorse eno-gastronomiche espressione profonda della cultura del luogo. Un festival che ha lo scopo di fare interagire tre aspetti essenziali della storia ligure: le migrazioni di andata e ritorno, la cucina esportata/importata e contaminata, il cinema al di là e al di qua dell’oceano; e di "riportare a casa", ogni anno, artisti con le origini liguri, pressoché sconosciuti in Italia, ma noti oltreoceano, come lo sceneggiatore/regista/produttore argentino Juan Bautista Stagnaro, premio Oscar, di origine rivana; il cileno Serjio Trabucco, uno dei più apprezzati produttori latinoamericani, di origine chiavarese; o la regista peruana Chiara Varese, di origine genovese, creando collaborazioni che continuano a tutt’oggi, ulteriori progetti con il territorio ligure e "riavvicinamenti familiari". Ha la sede a Chiavari presso il Cinema Mignon, impegnato da 25 anni nella programmazione in provincia e iscritto alla FICE (Federazione Italiana Cinema d'Essai). Le sue rassegne con proiezioni settimanali (circa 40 all’anno) sono inserite nel progetto Euroimages.

IMFI - Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli

L'I.M.F.I. (Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli) è un'Associazione di Volontariato (O.N.L.U.S.) nata nel 1988, iscritta all'Albo Regionale Ligure, in stato di convenzione con la A.S.L. 3 Genovese per le attività di arteterapia dal 1989. Compito istituzionale dell'I.M.F.I. è la promozione, la divulgazione e la ricerca delle creatività espressive (pittura, disegno, scultura, scrittura, teatro, musica, audiovisivi, ecc.), attraverso l'incontro tra tecniche e culture diverse atte a favorire le reciproche conoscenze da cui derivino ulteriori scambi ed arricchimenti per una migliore integrazione sociale delle diversità esistenti. Dall’inizio l'I.M.F.I. si avvale di collaboratori volontari che mettono a disposizione le loro competenze scientifiche, umanistiche ed artistiche, convinti dell'utilità del lavoro interdisciplinare, scegliendo come campo d'intervento: l'area della solidarietà e della promozione delle dignità e della libertà dell'uomo (art. 2 dello Statuto IMFI). Dal 1992 l'I.M.F.I. ha istituito il Museattivo delle Forme Inconsapevoli (presso l'ex ospedale psichiatrico di Quarto) – come impegno in convenzione tra IMFI e ASL 3 Genovese - in cui sono raccolte centinaia di opere provenienti da vari ateliers di attività espressive e da artisti che hanno voluto riconoscere il merito delle iniziative proposte e dove si svolgono anche attività espositive temporanee di espressività emergenti. Alla scomparsa dell’artista Claudio Costa, già presidente dell’I.M.F.I., nel 1995 il museo-attivo diventa Museattivo Claudio Costa. Dal 2003 l’IMFI si è dotato di una sezione teatrale, dal Gruppo Collant (arti figurative e scenografie) e dalla compagnia AllegraMente (danza e coreografia). L'I.M.F.I. ad oggi ha pubblicato: Davide Mansueto Raggio. Una periferia creativa dell’essere (1990) con l’Ufficio Ricerche e Documentazione sull’Immaginario; atti e catalogo della mostra Evocare Colombo: Un Viaggio Virtuale (1992); Raggio (1993) con il centro d’Arte La Maddalena di Genova, Editore De Ferrari; atti del convegno Arte: Luoghi, Percorsi E Voci - l'arte fra virtualità e oggetto estetico - la creatività nell'espressione terapeutica (1993); raccolta di poesie Parola Smarrita Parola Ritrovata… (1995), recentemente edita in nuova veste da Liberodiscrivere. Nel 2003, è stata pubblicata la ricerca effettuata da IMFI, AUSER e Coop. SABA, con il volume intitolato Dieci Centesimi Di Carrube – La Città attraverso la memoria degli anziani , sempre edito da Liberodiscrivere. Nel 2013, in collaborazione, con s.r.l. Rizomi Art-Brut, è stato pubblicato il catalogo su opere di Davide Mansueto Raggio: Un Mansueto Raggio. Nel 2014, in occasione della mostra di D.M.Raggio, a S. Colombano Certenoli, presso il Lascito Cuneo, è stato pubblicato il quaderno Davide Mansueto Raggio, un artista fuori del tempo.

LA ZANZOTTEREIDE 

L'ingegner Roberto Monanni, stremato dalle continue freddure che il suo esimio insegnante di pianoforte – il M° Andrea Zanzottera – snocciolava a getto continuo durante le lezioni, per una sorta di contrappasso, intorno alla fine del 2008, creò la pagina Facebook che porta il nome in oggetto, nell'ottica di realizzare lo Zibaldone Critico contenente le migliori Zanzotterate, a beneficio della collettività digitale. 

Ad oggi la pagina conta oltre 1.000 membri, alcuni dei quali hanno a suo tempo preso l'abitudine di incontrarsi personalmente, dando vita a cene memorabili seguite da concerti improvvisati dai membri suonatori. Da tali incontri si è generata l'esigenza creativa di realizzare un film. Da ciò nasce Uargh!


 

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